Vi ricordate la serie di spot pubblicitari di inizio millennio che sponsorizzavano la famosa carta di credito?
I brevi filmati avevano uno schema fisso: si seguiva il protagonista (o la protagonista) nel conseguimento di un suo progetto fortemente desiderato, si elencavano i beni di consumo acquistati grazie alla carta di credito e funzionali alla buona riuscita del progetto e si concludeva rimarcando come la reale essenza del desiderio (“vederla sorridere”, “suonare la tromba al matrimonio della tua ex”, “portare la tua famiglia a un safari fotografico”…) non ha prezzo.
Attimo di sospensione. Conclusione (mentre tu da casa pensi all’ultima volta che hai regalato un sorriso o a quell’odioso del tuo ex…) e … per tutto il resto c’è mastercard!
Lo spot aveva anche un obiettivo educativo: in poche battute separava ciò che è aldilà di una possibile valutazione monetaria (emozioni, sentimenti, gioia) da ciò che invece ha un valore di scambio.
Quel pezzettino di plastica che a guardarlo a volte sembra quasi buffo, capace di suscitare amore, terrore, indifferenza e sospetto, proprio quel piccolo rettangolino è capace di soddisfare tutti i tuoi desideri (o quasi) e ti permette anche di pagare senza mettere mano al denaro contante, quindi senza quasi rendertene conto. Praticamente una magia!
E se vi dicessi che quel minuscolo oggetto colorato è denaro a tutti gli effetti, mi credereste?
Una carta di credito rappresenta un vero e proprio sistema di denaro elettronico, ben diverso dal tradizionale denaro contante, ma pur sempre un sistema di pagamento reale e tangibile che va conosciuto per essere usato con consapevolezza.
In che senso va conosciuto?
Credete che per conoscere la vostra carta basta sapere come si chiama? Vi fidereste di un ragazzo carino che vi promette amore eterno solo perché si chiama Federico, Ludovico o Gualtiero?
Allo stesso modo non è sufficiente sapere di possedere una Visa, una Mastercard o la tanto carina American express, che fa tanto USA.
Per capire meglio quanto vi potete fidare della vostra carta provate a rispondere a queste domande:
- L’avete scelta voi o vi è stata proposta dalla vostra banca?
- Avete scelto il circuito? O anche la modalità di rimborso? (sapete cosa vuol dire, vero?)
- Vi siete informati sulle possibili opzioni proposte?
- Avete scelto quella che è meglio per voi considerando il tipo di uso che ne fate?
- È a saldo?
- Prepagata?
- Revolving?
Se a queste ultime domande non sapete rispondere o addirittura non ve le siete mai poste e state strabuzzando gli occhi perché iniziate a non capire più nulla, è opportuno che vi presenti le nostre amiche carte di credito.
Menù delle carte
Ad oggi il panorama della moneta elettronica italiana offre diverse tipologie di carte, un ricco menù per tutti i palati! Vediamole in sintesi per scegliere quella che vi piace di più:
- Carta di credito a saldo. La più conosciuta. È una carta di credito in cui gli importi spesi in un mese sono pagati dal titolare della carta in una unica soluzione, in genere entro la metà del mese successivo. È la tipologia di carta di credito associata ad un conto bancario. Il plafond (quanto potete spendere) è stabilito nel momento della richiesta della carta e ogni inizio mese viene ricostituito.
- Carta di credito prepagata. È una carta di credito in cui l’importo spendibile deve essere preventivamente caricato sulla carta. L’importo di spesa deve sempre essere uguale o inferiore all’importo caricato sulla carta di credito. È anche conosciuta come carta di credito ricaricabile. Può essere utilizzata come qualsiasi carta di credito. La carta prepagata si presta a soddisfare le esigenze di chi non si fida delle carte e/o di chi non possiede un conto corrente bancario da associare alla carta. È molto utilizzata anche per gli acquisti online.
- La carta revolving è una carta di credito con modalità di restituzione a rate degli importi spesi. Gli importi spesi in un mese sono addebitati mediante una rata fissa o flessibile mensile sul conto corrente del titolare della carta revolving. Essendo un rimborso prolungato nel tempo ogni rata è caratterizzata da una quota di restituzione di capitale e dal pagamento degli interessi maturati. La carta revolving è pertanto una via di mezzo tra la carta di credito e un prestito personale. La carta revolving è associata ad una disponibilità massima (linea di credito), accordata dalla società emittente al titolare della carta, che si ricostruisce man mano che sono saldate le rate a debito.
- Carta di credito co-branded. È utilizzata sia come carta di credito a tutti gli effetti ma anche come fidelity card presso l’azienda partner dell’iniziativa co-branding. Oltre alle tipiche funzioni da carta di credito sono aggiunte alla carta anche altre funzioni più specifiche che agevolano le operazioni di acquisto o di finanziamento presso l’azienda partner del co-branding, qualora si tratti di un punto vendita, o presso la lista dei punti vendita che aderiscono al co-branding. La grafica della carta di credito co-branded è personalizzata dai colori e dal logo dall’azienda partner del co-branded.
- Carta conto: Carte prepagate con IBAN. Sono carte ricaricabili o prepagate con IBAN senza conto corrente. Di fatto funzionano come le carte di credito ricaricabili (è necessaria una ricarica per utilizzare questa carta) e in aggiunta consentono anche di effettuare altre operazioni tramite app installata su smartphone: inviare e ricevere bonifici, pagare bollettini postali etc.
Questa carrellata di carte di credito non ha lo scopo di farvi cambiare carta o di promuovere l’uso di una piuttosto che un’altra. Voglio invitarvi a riflettere, mostrandovi le opzioni possibili, per scegliere quella che fa per voi.
E come facciamo a scegliere?
Per riuscire a scegliere la carta più adatta a voi, valutate:
- Che uso intendo farne?
Solo per viaggi e vacanze, ci paghi tutto il possibile e usi solo quella o solo per acquisti on line?
Io ad esempio per gli acquisti on line ho una carta conto: in questo modo posso caricarla con l’importo che stabilisco ogni mese e o per effettuare l’acquisto, mi riesco a controllare nello shopping sfrenato e soprattutto qualora mi clonassero la carta (ahimè ho già dato in passato) non troverebbero molto disponibile. In passato ho avuto anche la famosa carta cobranded per effettuare la spesa al supermercato e accumulare punti.
- Come preferisci ricostituire il plafond?
- Ti spaventa l’idea di avere ogni mese un importo variabile che viene addebitato sul tuo conto corrente? Allora forse la carta a saldo potrebbe non essere il tuo ideale, a meno che tu non monitori le tue spese fatte e quindi riesca a gestire con serenità questa componente variabile.
- Preferisci stabilire tu quanto avere disponibile? Allora forse è meglio per te la carta prepagata.
- Ti piace l’idea di avere una “rata costante” mensile indipendentemente da quanto spendi nel limite del plafond? Allora forse la carta revolving ti si addice di più. Tieni in considerazione però i costi degli interessi.
- Quanto costa?
Ecco questa è una delle domande da farsi sempre: ogni tipologia di carta presentata ha costi diversi, quota annua piuttosto che tassi di interesse, o costi di ricarica. Tutti i costi vanno presi in considerazione per avere il quadro completo in fase di scelta: che senso avrebbe avere una carta gratuita agganciata al mio conto, se poi sono in ansia ad ogni estratto conto? Oppure che senso avrebbe avere una carta di credito prepagata se poi ogni ricarica mi costa tot euro e la ricarico ogni 2 giorni?
Come detto sono molteplici gli aspetti da tenere in considerazione, ma partendo da voi e dalle vostre esigenze e valutando le possibili opzioni a vostra disposizione potrete scegliere la migliore carta di credito con cui soddisfare senza ansie i vostri desideri.
Per tutto il resto c’è la tua Money Coach!
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