
Le nostre prime volte
A volte dimentichiamo che tutto quello che ora sappiamo, abbiamo dovuto impararlo per la prima volta qualche tempo fa.
Infatti che si parli di fatti e dati, o di esperienze che hanno sfidato o cambiato il modo in cui prendiamo le decisioni, noi perseguiamo le nostre aspirazioni e allineiamo la nostra vita quotidiana con i nostri valori più profondi.
Lo possiamo constatare anche nel nostro rapporto con il denaro e, man mano che “cresciamo”, elaboriamo e integriamo le lezioni che abbiamo incontrato nel mentre della nostra vita.
Errare humanum est
A volte è facile dimenticare quanto lontano siamo arrivate, quanto siamo cresciute, anche superando ostacoli e puntando a nuove vette/nuovi traguardi. Poi commettiamo un errore e il nostro slancio rallenta, scivoliamo in sentimenti di vergogna, incolpando noi stesse per non sapere di più o meglio, per non aver previsto o per aver sbagliato di nuovo.
In questi momenti in cui affrontiamo la realtà dei nostri errori, può sembrare che siamo la prima e unica persona ad essere così sciocca, ingenua, fuorviata… e potrei continuare la lista ancora e ancora.
Oppure potremmo sentirci prese in un loop in cui si continua a venire faccia a faccia con la stessa lezione, e sentiamo la frustrazione di non aver “imparato ancora” di nuovo!
Ecco se e quando ci sentiamo cosi fermiamoci e facciamo un respiro profondo!
Questo è un dolce promemoria che siamo state tutti lì – non siete/siamo sole.
Siamo umane – e in quanto umane ahimè commettiamo errori!
Storia di vita reale!
Ho una figlia di sei anni (quasi sette), e io e mio marito siamo molto aperti nel parlare di soldi e di emozioni.
Mia figlia qualche settimana fa ha voluto svuotare il suo salvadanaio e contare quanto avesse finora accantonato a suon di paghette settimanali, mancette dei nonni e monetine della fatina dei denti. Così abbiamo aperto il suo salvadanaio e abbiamo iniziato a sommare e calcolare quanto avesse risparmiato. Un passo emozionante nella sua crescita (ora che poi sa fare le somme) e nel suo rapporto con il denaro.
Le stiamo insegnando attivamente come prendere decisioni per spendere “al meglio” i suoi soldi, tuttavia allo stesso tempo le stiamo dando del margine di manovra per fare le sue scelte. Di solito, questo implica qualche euro per comprare una rivista in edicola, o un album da colorare o un giochino/libretto e ovviamente al momento chiede sempre a noi prima, ma sono i suoi soldi e nel limite del possibile sua la scelta.
L’altra settimana..
L’altra settimana mi ha chiesto di prendere una rivista (nessuna sorpresa) che richiedeva una cifra nettamente superiore ai 2 euro che ogni tanto lei spende per comprarsele. La rivista includeva un gadget da cui lei era attratta, e costava 8.50€, quindi un bel salto dai 2 euro massimo, specialmente quando hai poco meno di sette anni. Quando ho cercato di parlarle per ponderare la sua scelta, si sentiva frustrata e arrabbiata, dopo tutto fino a quel momento le avevamo sempre detto che era libera di scegliere quale rivista comprare in edicola
Mentre il suo senso di frustrazione di urgenza di volere quella rivista crescevano, io le stavo dicendo più e più volte, “per favore, pensaci non fare un acquisto di pancia, non c’è nessuna urgenza di prendere questa rivista oggi” Ma non ce l’avevo fatta, e ho intuito che doveva andare fino in fondo: non voleva rallentare e parlarne, e più io le chiedevo di valutare la sua scelta più lei motivava la decisione e il gadget alla stregua di Wanna Marchi o Giorgio Mastrota. Non c’era verso di farla desistere!
A malincuore mio, ha acquistato coi suoi soldini questa rivista con gadget!
Due ore dopo…..
Beh, l’acquisto si è rivelato una fregatura. Il gadget si è rotto nel giro di un paio d’ore!
Lei è venuta da noi sconsolata e avvilita con un forte senso di vergogna e incolpando se stessa per essersi impuntata nel comprare la rivista!
Io e mio marito ci siamo seduti con lei per parlare di ciò che era successo e aiutarla a elaborare le emozioni che stava provando. Alla fine ci chiese se noi avessimo mai fatto lo stesso errore.
Ovvio che anche noi abbiamo fatto degli errori!
E capita anche che qualche volta ancora ne facciamo!
La storia insegna
Così le ho raccontato di quando avevo comprato la prima macchina fotografica reflex perché appassionata e avevo agito d’urgenza volevo quella macchina subito!!!
Ho diciamo investito un sacco di soldi nelle attrezzature (obiettivo, grandangolo etc ) tutte nuove.
Col senno di poi, avrei potuto acquistarle usate o meno pezzi aggiuntivi all’inizio costruendo la collezione man mano che la mia competenza e passione cresceva.
Non era stata una buona decisione coi miei soldi, ma tendiamo ad imparare le lezioni dopo il fatto.
La fretta cattiva consigliera – che fare?!
Di solito adottiamo una specie di protocollo familiare: quando sentiamo quel senso di urgenza, quella voce del “Lo voglio ora!” o soprattutto quando stiamo considerando una spesa anche leggermente più costosa – ci prendiamo un arco di tempo di 24/ 48 ore per elaborare.
Prendiamo decisioni migliori in termini di denaro una volta che abbiamo avuto più tempo per riflettere e farci alcune domande più profonde: capire se lo vogliamo davvero, se ne abbiamo veramente bisogno.
Non perché non ci si possa fidare del nostro istinto o per non aver imparato dalle nostre esperienze e dai nostri errori, ma per concederci il tempo di mettere in discussione quell’impulso, quel senso di urgenza che ci porterebbe ad acquistare anche l’ennesimo paio di scarpe identico alle paia nuove che hai a casa…
Penso che la cosa più importante è quello di imparare da questi errori e di spostare il nostro approccio per la prossima volta che si è in un momento di decisione impulsiva!
Quando nostra figlia è venuta da noi per chiederci di accompagnarla di nuovo in edicola ci ha detto serenamente per vedere e non acquistare “voglio solo vedere prima e poi decidere”..
Cosa puoi fare tu:
Che tu stia appena iniziando a far pace coi soldi o che tu sia un’esperte dei flussi e dei riflussi del tuoi soldi, tutti commettiamo errori.
Quando senti che la tua scelta la tua decisione di spesa è spinta dall’urgenza, prova a rallentare, a respirare e chiediti:
- 🍀 quale valore prevedo di ricevere da questo acquisto?
- 🍀 Porterà più facilità nella mia vita?
- 🍀 Pensa a come potresti sentirti dopo che l’acquisto è stato fatto: è questa una spesa ragionevole e consigliabile per te ora?
- 🍀Questa decisione è allineata con i tuoi valori e aspirazioni personali?
- 🍀 E rispetto ai tuoi obiettivi finanziari a lungo termine?
Questo viaggio è per tutta la vita: la crescita ci richiede di imparare e anche che ci si può sentire vulnerabili, questo è giusto, buono e perfettamente ok, anche quando ci si sente a disagio.
Stai sempre imparando!
Ogni volta che sei in ballo con decisioni legate ai soldi e con emozioni impegnative, puoi spostare la tua risposta solo un po’, e ti troverai con un risultato diverso.
Datti il permesso di tornare indietro e riprovare.
Se vuoi essere affiancata nel tuo viaggio per fare pace coi soldi o se hai bisogno di una consulenza personalizzata sulla tua situazione economica, scrivimi pure!
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